Eolie dichiarate nel 2000 dall'UNESCO patrimonio dell'umanita'!!!
Il nome antico di Lipari era Meligunis termine greco che significa "dolce": forse questo nome le è stato attribuito per il suo clima mite che ha
favorito gli insediamenti umani sino dal 3500-2000 a.C. A Lipari vi furono grossi villaggi la cui occupazione principale era il commercio di ossidiana e fi furono periodi di prosperità e sviluppo
fino al 1800 a.C., periodo in cui si insediò a Lipari la civiltà di Capo Graziano.
Questo grande sviluppo consentì agli eoliani di poter contare su fruttuose attività commerciali tanto da divenire avamposto dei Greci. Nel XIII secolo a.C. si stabilirono a Lipari popolazioni
provenienti dall'Italia come la civiltà Ausonia: gli ausoni furono poi sostituiti dai fenici e dagli etruschi. Successivamente vi furono delle popolazioni greche (da Cnido e Rodi) che fondarono la
città Lipara. Durante la dominazione romana Lipari fu molto apprezzata come centro termale. Successivamente, trascorsero periodi in cui Lipari fu devastata dalle scorrerie degli arabi ma si riprese
sotto il dominio normanno.
Si susseguirono poi gli Angioini, gli Aragonesi e gli Spagnoli e tornarono nuovamente saccheggi e scorrerie dei pirati. Dal XVIII secolo Lipari trascorse finalmente un nuovo periodo di prosperità e
successivamente seguì le sorti del Regno delle Due Sicilie.
Le attrattive di Lipari, oltre alla bellezza delle sue accoglienti spiagge, sono il Museo Archeologico,sull'acropoli in via del Castello, è uno dei più interessanti in assoluto e con i suoi reperti è la testimonianza di oltre 5000 anni di civiltà dell'isola e dell'arcipelago. È uno dei più importanti del Mediterraneo e presenta in ordine cronologico esposizioni di corredi funerari, vasi, cippi, steli tombali e sarcofagi in pietra che testimoniano dell'evoluzione del culto dei defunti. Inoltre ceramiche di tipi e fogge varie, maschere teatrali e statue fittili.
Le colate di ossidiana e le cave di pomice, da cui si estrae la famosa pietra.
Rinomata è la produzione vinicola della malvasia. Le più antiche rocce della parte emersa risalgono a circa 225.000 anni fa. Oggi i fenomeni di vulcanismo sono limitati alla presenza di attività
fumarolica e di sorgenti calde, prevalentemente localizzati nel versante occidentale dell'isola. Tra le emergenze storico-architettoniche, ricordiamo il castello di Lipari con l'antico chiostro
benedettino di epoca normanna e la cattedrale del XIII sec.; a Marina Corta, la chiesa del purgatorio XIII sec., l'acropoli e i resti delle tombe di età greco- romana. Interessante é la visita al
museo archeologico di Lipari e alle chiese barocche. Lungo la costa, che da Canneto arriva al borgo di Acquacalda, sono presenti numerose spiagge bianche di pomice con i colori del mare che variano
dal turchese al blu intenso, creando un paesaggio unico e suggestivo. In antichità tali aree erano adibite all'estrazione dell'ossidiana, pietra importantissima per le isole.